martedì 12 febbraio 2008

Overbooking - Negato Imbarco


"Overbooking " è un fenomeno molto diffuso tra le compagnie aeree! Poiché, statisticamente, risulta che in ogni tipo di volo si verifica una certa percentuale di rinunce, per vario genere, da parte della clientela, le compagnie aeree mettono in vendita un numero di biglietti superiore a quello dei posti realmente disponibili nell' aereo. Ciò consente alle compagnie di ripartire il costo del volo tra il maggior numero possibile di viaggiatori, evitando di fare lievitare il prezzo del singolo biglietto in previsione di probabili defezioni. Il sistema, però, proprio perchè si basa su dati statistici, non sempre funziona alla perfezione. A volte, infatti, succede che le rinunce siano minori del previsto, e che, pertanto, ad uno o più passeggeri muniti di prenotazione e biglietto, venga negato l’imbarco a causa di un eccesso di prenotazioni. Tale modalità da parte della compagnia è espressamente legittimata e disciplinata.

Il negato imbarco quindi, dovuto all'overbooking, si verifica quando l'aeromobile parte ma il passeggero non è imbarcato.

In questo caso la compagnia aerea è obbligata a verificare tramite appello eventuali volontari disposti a rinunciare spontaneamente alla prenotazione in cambio di “benefici” offerti dalla compagnia medesima. Solo qualora il numero dei volontari non sia sufficiente, la compagnia aerea può negare l'imbarco a passeggeri non coscienzienti.

Chi accetta di rinunciare volontariamente alla prenotazione, oltre ai suddetti “benefici”, che rappresentano il “prezzo della rinuncia”, ha comunque diritto di scegliere una fra le seguenti opzioni:
a) rimborso entro 7 giorni del prezzo pieno del biglietto + volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale non appena possibile;
b) imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale non appena possibile;
c) imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale in data successiva di suo gradimento, a seconda della disponibilità dei posti.

In caso invece di negato imbarco a passeggeri non consenzienti al passeggero deve essere versato immediatamente un indennizzo (“compensazione pecuniaria”):
a) tratte fino a 1500 Km => € 250
b) tratte intracomunitarie superiori a 1500 Km e altre tratte tra 1500 e 3500 Km => € 400
c) tratte aeree superiori ai 3500 Km al di fuori dell' E.U. => € 600

I suddetti indennizzi sono ridotti del 50% se viene offerto l’imbarco su volo alternativo con ritardo massimo, rispettivamente, di 2, 3 o 4 ore.
Oltre all’indennizzo immediato il passeggero non consenziente ha diritto di scegliere una fra le opzioni (come nel caso di rinuncia volontaria):
a) rimborso entro 7 giorni del prezzo pieno del biglietto + volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale non appena possibile;
b) imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale non appena possibile;
c) imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale in data successiva di suo gradimento, a seconda della disponibilità dei posti.

Inoltre, ha diritto, a titolo gratuito, all’assistenza:
· pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell'attesa;
· sistemazione in albergo qualora siano necessari uno o più pernottamenti, o qualora sia necessario un ulteriore soggiorno, oltre a quello previsto dal passeggero;
· trasporto tra l'aeroporto e il luogo di sistemazione;
· due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.


Consiglio: nel caso succeddesse a qualcuno di voi di dover ricevere un indennizzo, chiedete prima di tutto quale volo vi offrono. Se questo volo è effettuato con una compagnia appartenente alla stessa alleanza (a breve vi spiegherò anche le tre principali alleanze aeree) chiedete un indenizzo di poco superiore; se invece il volo sarà effettuato da una compagnia non appartenente alla stessa alleanza chiedete tranquillamente il doppio.

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